Come scegliere il miglior accessorio per i monitor interattivi

Utilizzare un monitor interattivo con un pennino per touch screen permette maggior precisione e ha uno scopo didattico

Published: Novembre 10th, 2022

Pannelli touch screen, penna per LIM e accessori per la didattica digitale sono entrati nelle aule da parecchi anni; è già trascorso oltre un decennio, infatti, da quando le scuole italiane hanno iniziato ad adottare le prime lavagne interattive multimediali LIM in aula. 

Da allora sono cambiate tante cose, a partire dalla tecnologia disponibile, che oggi può contare su monitor interattivi di ultima generazione, fino alle modalità di fruizione dei device per la scuola, passando per una pandemia che ci ha costretti a premere sull’acceleratore dell’innovazione e rivisitare ulteriormente il modo di fare scuola. Di questo periodo ricorderemo una parentesi improvvisata ed emergenziale fatta di DAD (Didattica a distanza), che in seguito ci ha fatti arrivare in tempi record a un approccio più sistematico, con la definizione da parte del MIUR delle linee guida per la Didattica digitale integrata (DDI) quale strumento ordinario per una scuola al passo con i tempi.

La scuola digitale, dalle prime LIM ai monitor interattivi

È iniziato tutto con il progetto pilota di una scuola secondaria di primo grado sull’isola di Marettimo, in Sicilia. Come racconta Carmelina Maurizio in un articolo su Agenda Digitale, nell’anno scolastico 2006/2007, l’istituto sull’isola delle Egadi contava soltanto due iscritti. Serviva una soluzione per garantire ai due alunni non solo l’istruzione di qualità cui avevano diritto, ma anche quella socialità che fa parte della didattica scolastica. Ecco allora l’idea: creare una classe a distanza utilizzando le LIM e un sistema di videoconferenza collegandosi in tempo reale da Marettimo con altre scuole in Toscana. Così è nato il progetto “Marinando”, acronimo di “Marettimo In Ambiente di Apprendimento Online”.

Gli ottimi risultati del progetto “Marinando” hanno portato le istituzioni a una riflessione sulle possibilità legate alla tecnologia in ambito scolastico e ad una graduale introduzione delle LIM nelle scuole italiane, inizialmente solo per gli studenti delle classi superiori. Ad oggi, l’innovazione è rivolta a tutti  gli alunni, compresi quelli delle primarie e in alcuni casi già dalla scuola materna. 

Possiamo affermare che la crisi sanitaria dovuta al Sars-Cov2 ha soltanto “messo il turbo” a un processo che era già in atto sin dal 2006, rendendo indispensabile dotare le scuole italiane di reti potenti, strumenti informatici affidabili e competenze digitali evolute. E grazie alla pioggia di fondi disponibili, come quelli del recente PON Digital Board, la digitalizzazione non ha riguardato solo le aule e la didattica ma anche le segreterie e la scuola nel suo complesso sistema. Oramai è un processo irreversibile: nell’epoca di Internet onnipresente sarebbe surreale immaginare di tornare alla vecchia lavagna con i gessetti e il cancellino. Anzi, oggi sembrano addirittura obsolete le “rivoluzionarie” LIM, rimpiazzate dai potenti monitor interattivi con schermo touch.

D’altronde, la società odierna ruota intorno alla tecnologia ormai a ogni livello, i cittadini di ogni età hanno dovuto imparare ad utilizzare lo SPID, le e-mail, gli smartphone e i mobile token per fare qualunque attività che abbia a che fare con la burocrazia, dalla banca online alla richiesta di certificati. Non si torna indietro. Per questo è fondamentale che gli alunni, sin dalla scuola primaria, imparino ad utilizzare gli strumenti informatici con disinvoltura, tanto quanto carta e penna. 

LIM e display interattivi, che differenza c’è?

Le differenze tra LIM – Lavagne interattive multimediali – e Monitor o display interattivi sono nette: una LIM è una periferica, ovvero un pannello interattivo che per funzionare ha bisogno di essere collegata a un proiettore e ad un PC connesso a Internet. Il proiettore interattivo, quindi, funziona semplicemente riportando i dati inviati dal PC sulla superficie della lavagna interattiva che legge le immagini e trasmette gli input che arrivano dal tocco dello schermo al computer.

Un monitor o display interattivo è invece simile a un maxi tablet, dotato già del suo processore interno, di collegamento internet wi-fi e di sistema operativo, e lavora in piena autonomia senza la necessita di essere collegato ad altri device per funzionare. Può essere collegato in modalità wireless a tutti i dispositivi esterni, dalle stampanti ai pc, dai tablet agli smartphone, ma solo come funzioni aggiuntive a quelle già intrinseche. 

Queste caratteristiche dei display interattivi permettono ai monitor touch interattivi di essere più veloci, più precisi e sicuramente più semplici e pratici da utilizzare in classe. La loro compatibilità con i principali pacchetti software per la scuola, come G-Suite o Microsoft Education, oltre che con tantissime applicazioni esterne e i software nativi di cui sono dotati, permettono agli insegnanti di utilizzare i monitor interattivi come fossero appunto dei tablet formato gigante.

Come scegliere i migliori accessori per display interattivi con penna

La maggior parte dei display interattivi possono essere utilizzati senza l’ausilio di penne touch. Tuttavia, per una miglior precisione del tocco e per educare gli studenti all’utilizzo corretto della penna anche sul display, è bene impiegare regolarmente il pennino touch screen sulla superficie interattiva del monitor. Dunque, come prima cosa le penne per schermi touch screen rappresentano un accessorio fondamentale per l’utilizzo dei monitor interattivi in classe.

Ma esistono anche altre periferiche o accessori che rendono il display interattivo maggiormente funzionale come, ad esempio, le casse sound bar per un suono ancora più cristallino, utili ad esempio per studiare musica o per assicurare il giusto livello audio a tutti gli studenti in aule particolarmente capienti e affollate. 

Un altro accessorio utile per i monitor interattivi è la tavoletta grafica con schermo interattivo, strumento utilizzato in genere da chi disegna a mano libera su superficie digitale e da scuole specifiche come quella per disegnatori di fumetti. La tavoletta grafica con display interattivo ha una risoluzione ad alta fedeltà e può inviare direttamente sul monitor dell’aula, anche in real time, il disegno a mano libera mentre lo si esegue.

Ricapitolando, quindi, lo strumento principe per l’utilizzo di un display interattivo rimane la penna per touch screen. Ma si possono arricchire le dotazioni di qualunque schermo interattivo touch screen in base alle proprie esigenze e a quelle degli studenti per rendere le lezioni ancora più interattive.

I monitor interattivi Promethean ActivPanel nascono già con caratteristiche tecniche di altissimo livello e prestazioni al top del mercato. Ma per renderli ancora più potenti e piacevoli da usare sono disponibili una serie di accessori come il Promethean Chromebox che può essere collegato ad un display interattivo ActivPanel per ottenere una maggiore potenza di calcolo, più spazio di archiviazione e il collegamento Wi-Fi® super veloce.

Per le scuole che utilizzano l’ecosistema Microsoft, l’accessorio OPS-M di Promethean è un modulo di elaborazione intelligente e flessibile che permette di scegliere il sistema operativo per display interattivo più adatto all’ecosistema IT della scuola. Può essere associato al monitor interattivo ActivPanel per creare un’esperienza Windows completa e di grande formato e rendere gli aggiornamenti ancora più rapidi.

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